Obiettivo realizzativo 4

OBIETTIVO REALIZZATIVO 4 Formazione E-Learning Data di inizio M3
Data di fine M12
Tipologia RI/SS RI
Luogo di

svolgimento

 

 

ATTIVITÀ TIPOLOGIA TITOLO ATTIVITÀ
Attività 4.1 RI Analisi e definizione delle esigenze formative
Attività 4.2 RI Progettazione didattica
Attività 4.3 RI Realizzazione del programma formativo
Attività 4.4 RI Valutazione e monitoraggio dei risultati del programma

 

 

Sintetica descrizione dell’Obiettivo realizzativo e delle attività

Il modulo formativo nasce dalla necessità sia di colmare vuoti di competenze e informazioni sul tema, che di offrire occasioni strutturate per favorire la collaborazione tra quanti sono incaricati della gestione delle aree protette e questo non solo per favorire e sostenere scambi di esperienze e conoscenze, ma anche per “creare un sistema” orientato al raggiungimento di finalità comuni a tutte le aree protette, attraverso la condivisione di modelli gestionali.

L’intento quindi è quello di creare una forte sinergia tra i diversi attori, con l’obiettivo di favorire la costruzione di una rete che abbia il proprio cardine sulla formazione e sull’informazione, anche attraverso il trasferimento di buone pratiche e la condivisione di metodologie. Gli obiettivi formativi specifici mirano a:

fornire, a quanti chiamati alla gestione e al controllo, gli strumenti necessari per un approccio consapevole alle istanze decisionali in merito alla pesca sostenibile nelle aree protette

garantire ampia diffusione delle conoscenze tecnico-scientifiche a favore di Amministratori territoriali oltre che di figure professionali che lavorano a vario titolo sulle diverse tematiche legate alla pesca e all’acquacoltura;

approfondire aspetti e problematiche ritenuti prioritari da parte di chi è incaricato alla pianificazione e al controllo delle aree protette;

creare laboratori online di scambio di esperienze, luoghi di aggregazione virtuali in cui le informazioni, le competenze e le esperienze di ciascuno circolano più facilmente;

stimolare e sostenere progettualità comuni per la costruzione di una rete operativamente attiva tra gestori di aree protette sull’argomento pesca sostenibile.

 

Attività 4.1: Analisi e definizione delle esigenze formative

Il progetto prevede la realizzazione in prima battuta di un’analisi dei fabbisogni formativi dei destinatari dell’intervento, che costituisce un elemento-chiave per il successo di ogni programma di formazione: l’efficacia del progetto dipende infatti dal grado di attinenza dei moduli previsti con i bisogni formativi degli utenti.

Per calibrare al meglio i contenuti dei moduli e gli interventi proposti, saranno elaborati dei questionari di rilevazione, da somministrare ai destinatari del progetto, ovvero: personale delle aree protette, funzionari regionali che si occupano della gestione dei Parchi e della rete Natura 2000, risorse umane che operano a vario titolo nella gestione della pesca all’interno delle aree protette (cooperative di ricerca, consulenti), referenti delle amministrazioni centrali di competenza (MATTM e MIPAAF), referenti delle Capitanerie di Porto che operano sui territori di interesse.

Attraverso i questionari si evidenzieranno le principali lacune conoscitive dei beneficiari, le problematiche gestionali di maggiore e gli aspetti critici legati al controllo delle attività di pesca, da approfondire e discutere nell’ambito del progetto.

Si valuterà inoltre il grado di interesse dei destinatari verso alcune tematiche, su cui incentrare i moduli formativi, che potranno riguardare i seguenti argomenti (descritti successivamente con maggiore dettaglio): nuovi orientamenti normativi della Politica Comune della Pesca (PCP), opportunità del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), sviluppo e diversificazione del settore della pesca artigianale, ambiti di attuazione del Piano Strategico Nazionale per l’Acquacoltura (PSA), mitigazione e gestione del marine litter, efficienza energetica nel settore alieutico.

Si definiranno inoltre gli ambiti di interesse per lo sviluppo di progettualità comuni.

I questionari saranno inviati e ricevuti tramite posta elettronica; successivamente si procederà all’analisi dei dati così rilevati.

 

Attività 4.2: Progettazione didattica

La progettazione didattica prevede una prima definizione degli obiettivi formativi e dei contenuti da trattare.

Preliminarmente alla strutturazione del programma sarà delineata, per ciascuna tematica di riferimento, un’analisi di dettaglio di tutta la bibliografia disponibile sul tema e gli aggiornamenti normativi, ritenuti di interesse per le tematiche del progetto; le risultanze dell’indagine saranno incrociate con i dati provenienti dai questionari di rilevazione e si procederà dunque alla definizione degli obiettivi formativi specifici e dei contenuti da trattare all’interno di 6 moduli tematici.

Fermo restando eventuali specifiche esigenze emerse dall’analisi dei fabbisogni e dall’indagine bibliografica e normativa preliminare, potranno essere affrontate le seguenti tematiche generali:

Nuovi orientamenti normativi della Politica Comune della Pesca (PCP): il modulo affronterà nel dettaglio i contenuti della riforma della PCP, descrivendone la base giuridica, gli obiettivi e gli strumenti di attuazione che riguardano principalmente: la gestione pluriennale degli stock ittici basata su approcci ecosistemici, la definizione del Rendimento Massimo Sostenibile, l’attuazione dei Piani di Gestione, il divieto di effettuare rigetti e le sue implicazioni, il decentramento della governance.

Opportunità del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP): il seminario avrà l’obiettivo di informare sulle linee generali riguardanti la disciplina del nuovo Programma Operativo, gli obiettivi specifici, l’articolazione delle misure, le opportunità offerte al settore, con particolare riferimento all’ambito specifico della conservazione e mitigazione degli impatti sulla biodiversità.

Sviluppo e diversificazione del settore della pesca artigianale: partendo dalla descrizione del Piano d’Azione per lo Sviluppo, la Competitività, e la Sostenibilità della Pesca Costiera Artigianale, si effettuerà una disamine delle caratteristiche del settore, delle buone pratiche avviate a livello europeo, degli aiuti strutturali offerti a sostegno della flotta peschereccia della pesca costiera artigianale, indirizzati alla difesa dell’occupazione, al ricambio generazionale, alla salvaguardia delle tradizioni e culture locali, allo start up di nuove imprese.

Gli ambiti di attuazione del Piano Strategico Nazionale per l’Acquacoltura (PSA): il seguente modulo formativo descriverà il principale strumento di governo per la pianificazione delle attività d’acquacoltura in Italia, per il periodo dal 2014 al 2020, inteso come elemento integrante della nuova Politica Comune della Pesca, finalizzato a creare economia, occupazione e benefici sociali, di particolare interesse soprattutto per l’impulso che può offrire allo sviluppo sostenibile degli ambienti di transizione.

Mitigazione e gestione del marine litter: il modulo formativo tratterà l’attualissimo tema del marine litter, valutandone impatti sull’ambiente e implicazioni dirette sul settore alieutico; saranno descritti progetti e buone pratiche realizzate a livello europeo, facendo riferimento in particolare all’applicazione di nuovi materiali previsti per la costruzione degli attrezzi da pesca, utilizzabili per ridurre l’incidenza del cosiddetto ghost fishing e alle pratiche avviate a livello internazionale di fishing for litter.

Aumento dell’efficienza energetica nel settore alieutico: considerando l’interesse della problematica dal punto di vista ambientale e gestionale, il modulo formativo si pone l’obiettivo di fare il punto sullo stato delle conoscenze tecniche relative alle modalità di riduzione del consumo energetico nel settore alieutico, esaminando i profili energetici delle imbarcazioni, le tecnologie di mitigazione, illustrandone i vantaggi e gli svantaggi e le opportunità di finanziamento.

Per ciascun modulo formativo si individueranno i docenti e i tutor di riferimento e sarà previsto un approfondimento specifico sulle possibili fonti di finanziamento per la progettazione e sulle possibilità di costruzione di partenariati, su cui realizzare delle esercitazioni di gruppo. Tutti i materiali prodotti, i riferimenti bibliografici e le risultanze dei lavori di gruppo saranno disponibili sulla piattaforma on line del progetto e scaricabili dai beneficiari dell’intervento.

Una fase successiva sarà quella dell’Analisi dei vincoli di progetto: i cosiddetti “vincoli” di progetto rappresentano una sorta di limiti entro cui sviluppare le successive fasi progettuali di formazione. Riguarderanno principalmente: il contesto di riferimento e il diverso background formativo e lavorativo degli utenti, il tipo di tecnologia da utilizzare affinché possa essere fruibile da tutti, il periodo e i tempi di realizzazione il corso. Anche questi aspetti saranno oggetto di indagine all’interno del questionario di rilevazione, e i vincoli di progetto saranno dunque evidenziati e affrontati sulla base delle risultanze che emergeranno dalle risposte dei destinatari.

Segue poi la fase di Definizione delle metodologie didattiche: a valle della definizione degli obiettivi formativi e dei contenuti, saranno individuate le strategie didattiche funzionali al loro raggiungimento, che comprenderanno lo svolgimento di seminari on line, esercitazioni di gruppo, progettazione collaborativa.

Le modalità di erogazione dei contenuti prevedranno interventi di esperti per ciascuna tematica, momenti di confronto e discussione, illustrazione di esperienze già avviate, fornitura di supporti bibliografici. Saranno privilegiate forme partecipative di informazione e verranno scelte metodologie di comunicazione attive, volte a stimolare le domande e il dibattito sui temi di riferimento, esercitazioni di tipo tecnico-applicativo e simulazioni, discussione di casi specifici. Gli strumenti comunicativi utilizzabili saranno: videoconferenze, audio-conferenze, lavagne condivise, strumenti di scrittura collaborativa, pagine web, forum, spazi on line di condivisione e raccolta materiali. Per ogni attività andranno poi indicati i docenti e i materiali didattici di supporto.

Parallelamente si procederà anche alla strutturazione dell’ambiente virtuale che ospiterà le attività didattiche e attraverso cui verrà gestita la formazione a distanza. Saranno quindi definite le modalità di valutazione dell’efficacia del processo, articolabile su due piani complementari: la valutazione dell’apprendimento e la valutazione del grado di partecipazione dei corsisti alle attività formative. Infine si definirà il calendario e si promuoverà il programma: in ultima battuta sarà definita la tabella dei tempi di ogni singolo modulo formativo e il calendario di attuazione dei corsi. Si procederà alla promozione dei seminari: saranno inviate le comunicazioni alle amministrazioni, enti o strutture interessate e l’iniziativa sarà promossa anche sui siti internet dei soggetti coinvolti nel progetto.

 

Attività 4.3: Realizzazione del programma formativo

Il programma formativo sarà composto complessivamente da 6 moduli tematici: ogni modulo avrà una durata complessiva di 12 ore di partecipazione on line, sarà gestito da un tutor di riferimento e prevedrà il coinvolgimento di esperti/docenti che realizzeranno i seminari, modereranno i momenti di confronto e di discussione tra partecipanti, seguiranno i lavori di gruppo, forniranno i materiali didattici e i supporti bibliografici di riferimento.

Nella fase iniziale di ciascun modulo sarà valutato, mediante un semplice questionario a risposta multipla, il livello conoscitivo dei partecipanti rispetto all’argomento trattato, allo scopo di misurare gli interventi sulla base delle conoscenze già in possesso degli utenti e verificare, al termine, l’efficacia dell’azione stessa.

Alla fine di ogni seminario, poi, sarà sottoposto ai partecipanti un questionario di valutazione dell’efficacia dell’intervento stesso, che riguarderà la validità dei contenuti trattati nel corso dell’incontro, i metodi divulgativi utilizzati, l’efficacia della comunicazione, la possibilità percepita di partecipare ed interagire, il livello di soddisfazione rispetto agli aspetti organizzativi e contenutistici del seminario. Tali dati verranno adeguatamente elaborati e presentati nel report finale. Durante la realizzazione dei moduli formativi, sia i docenti che i tutor forniranno assistenza nel corso delle esercitazioni di gruppo che prevedranno la costituzione di gruppi di lavoro, per la definizione di proposte progettuali comuni: saranno individuate le opportunità di finanziamento e consolidati i partenariati. Questa attività, che auspicabilmente proseguirà anche dopo la fine del progetto, permetterà di gettare le basi per una collaborazione in rete stabile tra i beneficiari, e garantirà sostenibilità agli obiettivi e ai risultati di progetto.

 

Attività 4.4: Valutazione e monitoraggio dei risultati del programma

La valutazione dell’attività formativa è da intendersi come un processo che interesserà le diverse fasi dell’intervento, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia, attraverso un’analisi che interesserà 3 livelli:

  1. Soddisfazione dei destinatari dell’azione: misurazione della qualità percepita dagli stakeholder;
  2. Misura dell’apprendimento: valutazione dello sviluppo di conoscenze (ex ante e finale);
  3. Misura del cambiamento: valutazione dell’utilizzo all’interno del contesto lavorativo delle capacità acquisite e creazione di sinergie e collaborazioni.

Il processo di valutazione sarà suddiviso in 3 fasi:

  • Valutazione “ex ante”;
  • Valutazione “in itinere”;
  • Valutazione “finale”.

In fase di valutazione “ex-ante” saranno analizzati, in particolare:

  • il contesto di riferimento;
  • l’adeguatezza degli obiettivi, della struttura del progetto, e delle metodologie definite;
  • la congruenza delle risorse a disposizione;
  • l’adeguatezza dei tempi programmati.
  • In fase di valutazione “in itinere”, l’attenzione sarà incentrata sui seguenti ambiti:
  • amministrativo;
  • tecnico, con riferimento alle metodologie e agli strumenti utilizzati;
  • organizzativo, con riferimento alle risorse attivate. Nel corso della valutazione “finale” saranno indagati:
  • il grado di raggiungimento degli obiettivi;
  • il grado di soddisfazione dei partecipanti;
  • le criticità riscontrare;
  • il cambiamento prodotto.

 

Nell’ambito del progetto saranno definiti, per ciascun ambito, indicatori di valutazione chiari e misurabili e si realizzerà un’azione di monitoraggio, indispensabile supporto al sistema di valutazione, con l’obiettivo di tenere sotto controllo, in maniera strutturata e con una tempistica definita, la durata del progetto, allo scopo di:

  • evidenziare l’andamento delle azioni, esplicitando le difficoltà e le criticità incontrate;
  • registrare gli scostamenti tra le attività realizzate e quanto previsto dal progetto (sia in termini di azioni che di tempistica);
  • proporre azioni di miglioramento finalizzate a superare le criticità incontrate.